Traslocare all’estero non è mai come farlo in Italia: ci sono documenti, procedure logistiche e metodi diversi che è importante seguire alla perfezione, se si vogliono evitare problemi, in quanto soprattutto la burocrazia è sempre una nota dolente! Vale anche se si decide di trasferirsi in Croazia, vicina all’Italia, con tanti italiani che già l’hanno scelta come meta ideale dove prendere nuova residenza: se siete pensionati o volete investire in questo bellissimo Paese, ci sono delle cose da sapere per far le cose al meglio.
Vivere e lavorare in Croazia: i vantaggi di un posto da sogno vicino all’Italia
La Croazia è un posto già molto conosciuto dagli italiani, perché in molti la scelgono come luogo di villeggiatura. Il mare cristallino, la buona cucina e i costi contenuti, rispetto all’Italia, ne hanno decretato il successo. Questa assidua frequentazione ha fatto nascere in molti il desiderio di trasferirsi, ma quali sono i pro e i contro del vivere in Croazia?
Se siete pensionati è possibile percepire l’assegno previdenziale in Croazia, con un risparmio di circa 2/3 sulla tassazione. C’è un accordo fra il nostro Paese e la Croazia per evitare la doppia imposizione; tuttavia, ci sono dei requisiti da rispettare. Per prima cosa bisogna:
- risiedere per almeno 6 mesi e un giorno all’anno (anche non continuativi);
- dimostrare di avere un contratto d’affitto o di aver acquistato una casa;
- avere un conto corrente croato
- dovrete iscrivervi all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Purtroppo, sono esclusi dai benefici fiscali tutti gli ex dipendenti della Pubblica Amministrazione e la pensione dovrà quindi essere di tipo privato.
Se cercate lavoro in Croazia dovete sapere che accettano stranieri con curricula molto dettagliati, per cui non è facilissimo farsi assumere. Inoltre, gli stipendi non sono altissimi, ma questo è comunque rapportato al costo della vita.
Diverso il discorso per chi vuole intraprendere un’iniziativa imprenditoriale: ci sono infatti incentivi fiscali notevoli, come l’esenzione parziale o totale delle imposte sui redditi, così come altri vantaggi per chi crea lavoro e assume. Va da sé che il settore più redditizio in Croazia è il turismo, per cui chi desidera aprire un ristorante o un albergo avrà certamente buone possibilità di guadagno.
Vivere in Croazia costa davvero poco rispetto all’Italia, tanto che con 1000 € al mese si vive tranquillamente pagando affitto, cibo, bollette e togliendosi anche qualche sfizio. La moneta corrente è la kuna, ma vengono accettati anche euro o dollari, anche se il resto viene comunque dato in valuta locale.
Come muoversi per trasferirsi definitivamente in Croazia
La Croazia fa parte dell’Unione Europea, per cui non avrete bisogno di visti speciali per trasferirvi: sarà sufficiente la carta d’identità o il passaporto. Inizialmente il soggiorno non potrà protrarsi per più di tre mesi, allo scadere dei quali sarà necessario fare i documenti o tornare a casa, per cui se si vuole lavorare sono fondamentali. Vediamo quindi quali sono gli step necessari per trasferirsi in Croazia e iniziare una nuova vita.
Documenti
Il primo documento da fare, se ci si vuole trasferire, è una sorta di codice fiscale, l’OIB, senza il quale non è possibile aprire un conto corrente, lavorare e così via. A questo punto si potranno avviare le pratiche per richiedere la residenza e parallelamente servirà l’iscrizione all’AIRE.
La residenza in Croazia va rinnovata ogni anno per sei anni, allo scadere dei quali sarà possibile richiedere una residenza permanente. La cittadinanza, per chi la desidera, si può richiedere invece dopo 8 anni.
Trovare casa
Non è difficile trovare casa in Croazia, grazie ai numerosi siti immobiliari che propongono tutte le soluzioni possibili. Gli affitti sono molto convenienti e variano di poco in base alla zona: potrete scegliere se vivere nella regione dell’Istria o in Dalmazia. La prima, molto legata all’Italia per ragioni storiche, è un luogo di mare perfetto, mentre la seconda è un centro culturale molto importante, patrimonio UNESCO per la sua rilevanza. Prima di spostarsi comunque è sempre meglio fare un viaggio di ricognizione, per poter scegliere il luogo più vicino ai propri gusti.
Bollette
Il costo delle utenze è simile a quello italiano, tuttavia dovete mettere in conto gli aumenti che ci sono stati negli ultimi tempi che è problema di tutti: nessuno è esente dal caro bollette in Europa.
Sanità
La sanità in Croazia è pubblica e i lavoratori devono obbligatoriamente essere coperti da assicurazione sanitaria. I contributi di chi lavora saranno sufficienti anche per figli e persone a carico che non saranno tenute a versarli. Inoltre, gli interventi sono molto convenienti! Pensate al “turismo dentale” che porta molti italiani a curarsi in Croazia, perché le spese per il dentista sono decisamente più contenute.
Come traslocare in Croazia
Quando si varcano i confini del proprio paese per traslocare, ci sono delle accortezze in più da rispettare. La burocrazia delle dogane richiede infatti che si debbano compilare documenti specifici e il trasloco deve avvenire per mezzo di container il cui carico dev’essere dettagliatamente denunciato.
Ecco perché è importante affidarsi a professionisti che possano seguirvi nella compilazione della modulistica e abbiano l’esperienza necessaria nella risoluzione di questi problemi, come Europa Traslochi, una ditta di traslochi che effettua servizi dalla Lombardia in tutto il territorio nazionale e verso tutti i Paesi europei.
