Trasferirsi in Spagna: costi e informazioni utili per farlo

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Trasferirsi in Spagna? Sognate da tempo di farlo ma non sapete da cosa cominciare? La Spagna ogni anno attira sempre più stranieri che desiderano trasferirvisi perché affascinati da questo meraviglioso Paese. Prima di farlo, è bene informarsi su quelli che sono i costi, gli adempimenti burocratici necessari per non incorrere in sanzioni e poter usufruire dei servizi essenziali. E’ importante anche conoscere un po’ meglio il territorio e la città di residenza prescelta, per sapere cosa offre dal punto di vista lavorativo e delle attrazioni.

Trasferirsi in Spagna: un mondo di opportunità

Il Paese si distingue per essere molto simile, dal punto di vista economico, all’Italia. Ha infatti subito gli stessi contraccolpi dovuti al periodo pandemico e ha un tasso di disoccupazione piuttosto elevato. Tuttavia, gli interventi del Governo per la defiscalizzazione delle imprese che assumono e gli investimenti fatti, hanno riportato il PIL a livelli pre-crisi. Questa è certamente una buona notizia per chi ha deciso di trasferirsi in Spagna. Se è vero che ci sono parallelismi con il nostro Paese, ci sono dei vantaggi in più rispetto all’Italia.

Innanzitutto, il costo della vita è mediamente inferiore e la tassazione è agevolata per imprese e pensionati che vogliono andarci a vivere. Per esempio, i primi due anni, chi apre un’attività gode di un regime fiscale molto vantaggioso, mentre le pensioni vengono tassate solo intorno al 9,5%, contro il 20% italiano.

Nonostante ci sia comunque un problema nel trovar lavoro, come in qualunque parte del mondo attualmente, bisogna considerare il settore che ci interessa: tutta la ristorazione gode di un mercato molto florido e la cucina italiana è molto apprezzata, come ovunque nel mondo tra l’altro.
La Spagna però offre condizioni di tassazione migliori, se si decide di trasferirsi all’estero con l’obiettivo di aprire un ristorante, un bar o un locale notturno.
Recentemente, inoltre, il Governo ha deciso di investire molte risorse nelle energie rinnovabili e nell’eolico in particolare: le figure professionali legate a questo comparto, e in generale a tutto il mondo delle tecnologie, sono molto ricercate.

È tuttavia indubbio che il turismo è il settore più forte dell’economia spagnola, specialmente nelle città di punta, come Barcellona e Madrid, ma anche Alicante, Malaga, Valencia e Saragozza, il cui costo per affittare un appartamento è decisamente inferiore rispetto alle prime due. Molto dipende dal budget iniziale con cui si decide di partire: è consigliato comunque girare un po’ la Spagna, per trovare il luogo ideale dove far partire questa nuova avventura.

Documenti, casa, bollette: la burocrazia spagnola

Per partire sarà sufficiente la carta d’identità o il passaporto. Una volta giunti a destinazione, ci si dovrà procurare una serie di documenti fondamentali per vivere in Spagna, affinché si possa accedere alla sanità pubblica, pagare le tasse e usufruire del welfare del Paese.
I principali documenti sono:

NIE:

il número de identidad de extranjero è una sorta di codice fiscale che può anche sostituire il documento d’identità ed è fondamentale per tutte le attività di base; dal firmare un contratto di lavoro all’affittare una casa, all’apertura di un conto corrente bancario e alla richiesta del medico di base. Va richiesto alla Oficina de Extranjeros de la Comisaría de Policía, ossia al commissariato di polizia abilitato più vicino alla futura residenza.

Empadronamiento:

è l’iscrizione all’Anagrafe Spagnola e per ottenerlo ci si deve recare all’ufficio anagrafico con un documento di identità e una prova del proprio domicilio di residenza. Dà accesso all’assistenza sanitaria e consente di richiedere eventuali sussidi in caso di necessità.

Seguridad Social:

questo documento è necessario per il versamento dei contributi, per l’iscrizione all’Ufficio di Collocamento e soprattutto se si intende lavorare nel settore pubblico.

Permesso di residenza e di lavoro:

per vivere in Spagna è necessario dimostrare di avere appunto una residenza e le disponibilità economiche per poterlo fare. Il permesso di lavoro è fondamentale se si vuole traslocare in Spagna in modo pressoché definitivo.

AIRE:

presso l’ambasciata italiana a Madrid sarà necessario effettuare l’iscrizione all’AIRE, l’anagrafe italiana per i residenti all’estero. È importante farlo ed è obbligatorio se si decide di trasferirsi in Spagna per oltre 12 mesi. Non è necessario recarsi fisicamente in un ufficio consolare, ma si può effettuare la richiesta anche online sul sito dedicato.

Per quanto riguarda i pensionati, è importante comunicare all’INPS lo spostamento e la nuova residenza. Bisogna sapere però che particolari trattamenti previdenziali, come l’assegno sociale e l’accompagnamento, si perdono se si lascia l’Italia. Per gli ex dipendenti pubblici, inoltre, è prevista una doppia tassazione.  Tutti gli altri pensionati, come abbiamo avuto modo di anticipare, godono di un notevole vantaggio fiscale.

Per affittare o acquistare casa, sui siti immobiliari ci sono moltissime offerte: con questi potrete capire quale area della Spagna propone affitti più contenuti. Il costo dell’energia è molto più basso rispetto all’Italia, pur tenendo a mente che in Europa sono aumentati, a causa del conflitto russo-ucraino.

Infine, attenzione ai ritardi e alle lungaggini, perché in ogni caso la burocrazia spagnola è farraginosa esattamente come quella italiana e bisognerà armarsi di pazienza.

Traslocare all’estero: difficoltà logistiche e come risolverle con Europa Traslochi

A meno che non si abbia intenzione di acquistare tutto il mobilio in loco, traslocare all’estero comporta una serie di passaggi non scontati. Innanzitutto, il trasferimento dei mobili deve avvenire in container che sono soggetti alle dogane: queste richiedono una documentazione specifica che solo un professionista è in grado di compilare al meglio.

Europa Traslochi è azienda leader del settore che effettua traslochi da tutta la Lombardia verso il territorio nazionale ed europeo. E’ in grado di proporre al cliente la documentazione necessaria affinché tutto si svolga nel modo più semplice e corretto. È sempre meglio comunque portare via l’essenziale e il resto magari venderlo in un mercatino dell’usato. Europa Traslochi effettua anche questo servizio, oltre a proporre il trasloco “chiavi in mano”, con smontaggio e rimontaggio dell’arredamento. Vi liberiamo da tutte le difficoltà legate al vostro trasferimento che, se effettuato all’estero, è ancora più difficoltoso da affrontare.

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